Curiosità su Piacenza, Rivergaro e Borgonuovo Val Tidone

L'Emilia è una terra ricca di cultura, storia e natura, dove ogni angolo nasconde racconti affascinanti e leggende: ti accompagnamo a scoprire di più sui territori di Piacenza, Rivergaro e Borgonuovo Val Tidone. 

Esplora con noi i segreti di questi luoghi ricchi di fascino e tradizione.

Piacenza da visitare

Piacenza

Piacenza, città d’arte dell’Emilia-Romagna, è un elegante scrigno di storia e cultura che unisce il fascino delle antiche tradizioni alla vivacità della vita contemporanea. Situata lungo il corso del Po, Piacenza vanta un centro storico armonioso, punteggiato di chiese romaniche, palazzi signorili e piazze scenografiche come Piazza Cavalli, dominata dalle statue equestri dei Farnese. La città, crocevia di mercanti e pellegrini fin dal Medioevo, conserva un’atmosfera autentica e raccolta, in cui spiccano gioielli architettonici come il Duomo, la Basilica di Sant'Antonino e il Palazzo Farnesi. Piacenza è anche una meta enogastronomica di eccellenza, rinomata per i suoi salumi DOP e i vini dei Colli Piacentini. Eventi culturali e rassegne musicali animano il calendario cittadino, rendendo Piacenza una destinazione raffinata, accogliente e tutta da scoprire.

Chiesa di San Sisto

Chiesa di San SistoLa chiesa di San Sisto è uno degli esempi più raffinati di architettura rinascimentale a Piacenza, situata a pochi passi dal centro storico. Fondata nel X secolo e ricostruita nel Cinquecento su progetto di Alessio Tramello, la chiesa si distingue per la sua facciata armoniosa e per l’interno ricco di stucchi, marmi e decorazioni pittoriche che esaltano la luminosità dello spazio.

San Sisto è legata alla celebre Madonna Sistina di Raffaello, che qui fu custodita per secoli prima di essere trasferita a Dresda. Oggi, entrando nella chiesa, si percepisce un’atmosfera solenne e avvolgente, dove architettura e spiritualità dialogano in perfetto equilibrio. Le geometrie delle navate, la luce filtrata dalle vetrate e il silenzio che avvolge ogni dettaglio rendono San Sisto uno spazio di intensa suggestione, in cui il tempo sembra sospeso.

La cattedrale di Piacenza

La cattedrale di Piacenza, dedicata a Santa Maria Assunta e Santa Giustina, è il cuore spirituale e architettonico della città, uno dei capolavori del Romanico padano. Edificata tra il 1122 e il 1233, la cattedrale si impone con la sua facciata in marmo rosa e arenaria dorata, decorata da eleganti loggette e sculture medievali che raccontano secoli di fede e arte.

All’interno, le ampie navate e le volte affrescate offrono uno spettacolo di colori e forme, culminando nelle straordinarie pitture del Guercino e di Morazzone che impreziosiscono la cupola. Salire al matroneo o percorrere il suggestivo camminamento degli affreschi permette di ammirare da vicino la maestosità degli affreschi e godere di scorci inediti sulla città. La cattedrale è un luogo dove la grandiosità architettonica e la spiritualità si fondono in un’esperienza immersiva, fatta di silenzi, luci soffuse e visioni artistiche che sembrano sospese nel tempo.

Teatro Municipale

Teatro Municipale PiacenzaIl teatro Municipale di Piacenza è uno degli edifici più eleganti e rappresentativi della vita culturale cittadina, un raffinato esempio di architettura neoclassica incastonato nel cuore del centro storico. Inaugurato nel 1804 su progetto dell’architetto Lotario Tomba, il teatro si distingue per la sua facciata sobria ed equilibrata, con un portico di colonne doriche che introduce a un interno ricco di stucchi, velluti e decorazioni in oro.

La sala principale, con la sua pianta a ferro di cavallo e i palchi disposti su più ordini, offre un ambiente intimo e scenografico, ideale per concerti, opere liriche e spettacoli teatrali. Ogni dettaglio, dalla volta affrescata al sipario storico, contribuisce a creare un’atmosfera di grande fascino, in cui l’arte e la musica si fondono in un’esperienza estetica unica. Il teatro Municipale continua a essere un luogo vivo e pulsante, dove la tradizione si rinnova ad ogni stagione, offrendo al pubblico serate di emozione e bellezza senza tempo.

Piazza Cavalli 

Piazza CavalliPiazza Cavalli è il cuore monumentale di Piacenza, un ampio spazio scenografico dove storia, arte e vita cittadina si incontrano in perfetto equilibrio. Dominata dalle celebri statue equestri in bronzo di Alessandro e Ranuccio Farnese, realizzate dallo scultore Francesco Mochi nel Seicento, la piazza deve il suo nome proprio a questi due imponenti cavalli che ne sono diventati il simbolo.

Affacciato sulla piazza si erge il Palazzo Gotico, capolavoro dell’architettura civile medievale, con la sua facciata in marmo rosa e cotto che si riflette nella luce delle giornate piacentine. Intorno, portici eleganti e caffè storici animano uno spazio che è da sempre il centro della vita pubblica e delle grandi occasioni. Passeggiare in Piazza Cavalli significa immergersi nella storia della città, tra armonie architettoniche e una vivace atmosfera quotidiana che rende questo luogo uno dei più iconici e affascinanti di Piacenza.

Sant’Agostino

Chiesa Sant AgostinoLa chiesa di Sant’Agostino è uno degli esempi più eleganti di architettura barocca a Piacenza, situata lungo via Melchiorre Gioia, a pochi passi dal cuore storico della città. Costruita tra la fine del Cinquecento e il Seicento, la chiesa si distingue per la sua facciata sobria e slanciata, che anticipa la ricchezza e la teatralità degli interni.

Varcando la soglia, si viene accolti da un ambiente luminoso e armonioso, dove le decorazioni in stucco, gli affreschi e gli altari laterali si susseguono con equilibrio e raffinatezza. L’abside, impreziosita da tele e ornati dorati, regala uno sguardo d’insieme di grande suggestione. Sant’Agostino è un luogo dove il silenzio amplifica la bellezza artistica, creando un’atmosfera raccolta e intima, perfetta per una pausa di contemplazione tra arte e spiritualità.

Palazzo Farnese

Palazzo FarnesePalazzo Farnese è uno dei monumenti più imponenti e simbolici di Piacenza, maestosa testimonianza del potere e del mecenatismo della famiglia Farnese. Progettato nel Cinquecento da Jacopo Barozzi, detto il Vignola, il palazzo domina il lato occidentale della città con la sua mole severa ed elegante, in cui architettura rinascimentale e influenze militari si fondono in un equilibrio perfetto.

All’interno, i vasti cortili, le logge affrescate e le sale monumentali raccontano la grandezza della corte farnesiana, mentre il palazzo ospita oggi i Musei Civici, che custodiscono capolavori d’arte, collezioni archeologiche e la suggestiva Carrozza di Galeazzo Maria Sforza. Passeggiare tra gli ambienti del palazzo significa immergersi in una dimensione storica di grande fascino, in cui ogni dettaglio architettonico parla di potere, cultura e raffinatezza.

Biblioteca Passerini Landi

La Biblioteca Passerini Landi è un gioiello culturale nel cuore di Piacenza, un luogo dove la storia si intreccia con la passione per la conoscenza. Fondata nel XVIII secolo, la biblioteca si trova all’interno di un elegante edificio storico che conserva oltre 300.000 volumi, manoscritti e documenti rari, testimoni di secoli di vita intellettuale della città e del territorio.

Gli ambienti interni, caratterizzati da scaffali lignei, soffitti decorati e ampie sale di lettura illuminate dalla luce naturale, offrono un’atmosfera raccolta e stimolante. La Passerini Landi non è solo un punto di riferimento per studiosi e appassionati, ma anche uno spazio vivo, sede di eventi culturali, presentazioni e incontri che animano la scena piacentina con curiosità e sapere. Entrare in questa biblioteca significa immergersi in un mondo di storie, sapere e bellezza senza tempo.

Rivergaro da ammirare

Rivergaro

Rivergaro, affascinante borgo dell’Emilia-Romagna situato nella verde valle del Trebbia, è un angolo di tranquillità dove natura, storia e tradizione si incontrano con armonia. Con le sue vie raccolte e il centro storico caratterizzato da antiche dimore e piazzette suggestive, Rivergaro conserva un’atmosfera autentica e accogliente, incorniciata dalle dolci colline circostanti.

Il borgo vanta tesori come la chiesa di San Michele Arcangelo e il Castello Anguissola, testimonianze di un passato ricco di fascino e nobiltà. Rivergaro è anche conosciuto per la sua vocazione enogastronomica, con prodotti locali di qualità e vini dei colli piacentini che raccontano il territorio. Le manifestazioni culturali e le sagre tradizionali animano la vita del paese, rendendo Rivergaro una meta ideale per chi cerca un’esperienza autentica, raffinata e immersa nella natura.

Santuario della Madonna

Il santuario della Madonna del Castello è uno dei luoghi più simbolici e suggestivi di Rivergaro, un piccolo gioiello di spiritualità che domina la valle del Trebbia dall’alto di un colle. Sorto su un’antica cappella medievale, il santuario ha assunto la sua forma attuale tra Ottocento e Novecento, mantenendo intatta quella sobrietà architettonica che ne esalta il legame profondo con il paesaggio e la devozione popolare.

All’interno si custodisce la statua lignea della Madonna delle Grazie, cuore della tradizione religiosa locale, circondata da ex voto che raccontano storie di fede e gratitudine. L’atmosfera è raccolta e silenziosa, esaltata dalla luce naturale che filtra delicatamente tra le arcate e dalle vedute panoramiche che si aprono sul fiume e sulle colline circostanti. Salire al santuario significa vivere un’esperienza di pace e contemplazione, in un luogo che conserva il fascino autentico della spiritualità di campagna.

Castello di Montechiaro

Il Castello di Montechiaro domina la Val Trebbia dall’alto di un colle che sovrasta la campagna di Rivergaro, in uno dei punti più suggestivi della vallata. Costruito in epoca medievale come presidio militare, il castello si distingue per la sua struttura possente, articolata in tre cinte murarie concentriche che seguono l’andamento naturale del terreno, racchiudendo il mastio centrale con le sue merlature ghibelline.

Nel corso dei secoli, il castello è stato al centro delle vicende di importanti famiglie piacentine, tra cui i Malaspina, i Pallavicino e soprattutto gli Anguissola, che ne mantennero la proprietà fino al Seicento. Le sue sale conservano ancora decorazioni pittoriche di epoca rinascimentale e testimonianze di vita castellana, come incisioni lasciate dai prigionieri nelle antiche carceri sotterranee.

Fiume Trebbia

Il fiume Trebbia è l’anima paesaggistica di Rivergaro, un nastro d’acqua limpida che attraversa la Val Trebbia disegnando scenari di rara bellezza. Le sue sponde, ampie e ghiaiose, accolgono spiagge naturali frequentate da chi cerca relax a contatto con la natura, in un contesto ancora autentico e poco alterato. Il lento scorrere delle acque e il riflesso delle colline creano un’atmosfera di quiete, ideale per passeggiate, escursioni in bicicletta o semplici momenti di contemplazione.

Durante la bella stagione, il Trebbia si trasforma in un luogo di ritrovo per famiglie, escursionisti e amanti degli sport fluviali, che qui trovano angoli perfetti per bagni rigeneranti e pic-nic all’aria aperta. Il lungofiume di Rivergaro, con i suoi sentieri che costeggiano il greto, permette di vivere il fiume in modo diretto, riscoprendo il fascino semplice del paesaggio fluviale e la connessione profonda tra il borgo e la sua valle.

Val di Trebbia

La Val Trebbia è uno dei paesaggi più affascinanti e selvaggi dell’Emilia-Romagna, una valle che si snoda tra dolci colline e gole spettacolari seguendo il corso del fiume Trebbia, dalle pendici del Monte Prelà fino alla pianura di Piacenza. Questo territorio, definito da Ernest Hemingway come "la valle più bella del mondo", racchiude un equilibrio perfetto tra natura incontaminata, borghi storici e tradizioni radicate nel tempo.

Lungo la valle si incontrano castelli medievali, antichi mulini e piccoli paesi in pietra, ognuno custode di un’identità autentica, fatta di artigianato locale e sapori genuini. Le acque cristalline del Trebbia, con i loro riflessi turchesi, attraversano scenari di straordinaria varietà, alternando spiagge di ciottoli, anse tranquille e forre spettacolari. Sentieri panoramici e percorsi per escursionisti collegano i punti più suggestivi della valle, rendendola una meta ideale per chi cerca il contatto diretto con la natura.

Borgonuovo da navigare

Borgonovo Val Tidone

Borgonovo Val Tidone è un elegante borgo della campagna piacentina, situato all’ingresso della Val Tidone, in un territorio ricco di vigneti e dolci colline. Fondato nel 1196 come avamposto fortificato di Piacenza, Borgonovo conserva ancora oggi il suo impianto urbanistico medievale, con strade regolari che convergono verso il cuore del paese, dominato dalla maestosa Rocca municipale.

Il centro storico, raccolto e armonioso, offre scorci di grande fascino, con palazzi storici, portici eleganti e la chiesa collegiata di Santa Maria Assunta, custode di preziose opere d’arte. La Rocca, con la sua imponente struttura in mattoni, è un simbolo dell’identità cittadina e ospita oggi il municipio e il Museo Archeologico della Val Tidone, dove si possono ammirare reperti che raccontano le antiche civiltà del territorio.

Rocca di Borgonovo

La Rocca di Borgonovo è un’imponente fortezza medievale che domina il centro del borgo. Costruita nel XII secolo come baluardo difensivo, oggi ospita il municipio e il Museo Archeologico della Val Tidone. La sua struttura in mattoni rossi, con torri e merli, racconta secoli di storia e rappresenta un simbolo di identità per la comunità locale. Passeggiare intorno alla Rocca significa immergersi in un’atmosfera carica di fascino storico e culturale.

Collegiata di Santa Maria Assunta

La Collegiata di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto di Borgonovo Val Tidone, situata nel cuore del borgo. La chiesa, rimaneggiata più volte nel corso dei secoli, unisce elementi architettonici romanici e barocchi, creando un insieme armonioso e suggestivo. All’interno si conservano opere d’arte di pregio, tra cui affreschi e sculture che raccontano la storia religiosa e artistica della comunità locale. La Collegiata è un punto di riferimento spirituale e culturale, che arricchisce il centro storico con la sua presenza solenne e accogliente.

L’acquedotto

L’acquedotto di Borgonovo Val Tidone è una delle strutture più iconiche del paese, visibile sin dalle strade d’ingresso. Dedicato a Pietro Sacconi, esploratore e commerciante borgonovese dell’Ottocento, ha svolto un ruolo fondamentale nell’approvvigionamento idrico della zona. Recentemente, l’acquedotto è stato oggetto di lavori per migliorare il servizio idrico nell’area, rafforzando la rete e superando criticità storiche. Oggi rappresenta non solo un’infrastruttura essenziale, ma anche un simbolo della storia e dello sviluppo della comunità locale.

Fiume Tidone

Il fiume Tidone attraversa dolcemente la Val Tidone, regalando al territorio un paesaggio di grande fascino e tranquillità. Le sue acque scorrono tra colline verdeggianti e vigneti, offrendo spazi naturali perfetti per passeggiate, pesca e momenti di relax all’aria aperta. Il fiume è al centro della vita della valle, contribuendo a mantenere un ambiente ricco di biodiversità e a sostenere le attività agricole, in particolare la coltivazione delle rinomate uve locali. Il Tidone è così un elemento vitale che intreccia natura, storia e tradizioni di questa zona dell’Emilia-Romagna.

Stai esplorando la Val Trebbia, hai pasaggiato lungo il fiume scoperto il paese ma ti è salito un certo languorino, allora è il momento di gustarsi un pasto presso La Dolce Vite

L’agriturismo Dolce Vite

L’agriturismo Dolce Vite si trova a poche centinaia di metri dal centro storico di Travo, immerso in un paesaggio davvero suggestivo. È un luogo perfetto per chi desidera pranzare, cenare o fare una merenda circondati dal verde, assaporando le specialità tipiche del territorio.

Durante la primavera e l’estate, la terrazza panoramica affacciata sul fiume e sulla Val Trebbia regala una vista impareggiabile, rendendo ogni visita un’esperienza unica.

L’agriturismo è inoltre una cornice ideale per celebrare occasioni speciali come matrimoni, cresime, comunioni, feste di compleanno ed eventi aziendali.

La cucina propone sia i piatti tradizionali della gastronomia piacentina sia preparazioni più elaborate, accompagnate da una selezione di vini che comprende etichette di produzione propria, vini locali e nazionali.

Gli ampi spazi verdi che circondano la struttura offrono un ambiente sicuro dove i bambini possono giocare liberamente e in totale tranquillità.